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Stipendio colf: aumenti 2023 per l’inflazione

Gli aumenti di colf badanti e baby sitter potrebbero subire forti aumenti per il  2023 a causa dell’inflazione attuale,  misurata dall’ISTAT all’11,8% a novembre. La misura esatta viene decisa oggi nel consueto incontro annuale tra le associazioni datoriali Domina e Fidaldo (della quale fanno parte Assindatcolf, Nuova Collaborazione, Adlc, Adld) e i sindacati dei lavoratori domestic Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e Federcolf, che hanno firmato il contratto collettivo del settore, 2020 ( tra l’altro in scadenza il prossimo 31 dicembre).

La revisione annuale con adeguamento degli stipendi al valore dell’inflazione è  prevista dall’articolo 38 del Ccnl  del lavoro domestico. Se l’incontro della commissione convocata presso il ministero non raggiunge un accordo è previsto che l’adeguamento si applichi automaticamente

  • all’80% dell’inflazione per le retribuzioni minime, e
  • al 100%  sul valore di vitto e dell’alloggio

Gli aumenti potrebbero quindi essere pari  quasi al 10% (l’80 % di 11,8 è  9,44).

Le associazioni che rappresentano le famiglie datrici di lavoro domestico  sono intenzionate a chiedere che gli aumenti non superino quanto previsto dal governo per l’adeguamento delle pensioni  rivalutazione del 7,3% ) e che comunque gli aumenti siano scagionati nel corso dell’anno mentre i sindacati  reclamano invece l’applicazione di quanto previsto dal ccnl , sottolineando che i lavoratori domestici  hanno tutele inferiori a quelle di altri lavoratori dipendenti per  malattia,  maternità, e pensioni.

Va ricordato che attualmente il minimo orario pre visto dal CCNL è pari a 4,83 euro per il livello A mentre il massimo per badanti che fanno assistenza a persone non autosufficienti arriva a 8, 33 euro orari (1.598 euro mensili per un contratto a tempo pieno).

Da ricordare anche che di pari passo con le retribuzioni si alzeranno  gli importi dei contributi previdenziali da versare trimestralmente

Ovviamente gli aumenti non riguardano i lavoratori domestici impiegati occasionalmente  con il  Libretto Famiglia.

Gli aumenti in arrivo dal 2023  legati all’inflazione potrebbero andare quindi

  • da un minimo di 109 euro al mese
  • a un massimo di 145 euro mensili.

 

 

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