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Spostamenti casa-lavoro: in arrivo i mobility manager

Pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture e trasporti  che definisce  quanto previsto dall’art. 229, comma 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio) e secondo quanto prev isto dall’art. 51 comma 7 DL 73/2021

SPOSTAMENTI CASA LAVORO (art. 51, comma 7)
Istituito presso il Ministero delle Infrastrutture un fondo destinato all’erogazione di contributi in favore
delle imprese e della PA che provvedano a predisporre, entro il 31 agosto 2021, un piano degli
spostamenti casa-lavoro del proprio personale. Le risorse sono destinate al finanziamento di
iniziative di mobilità sostenibile, incluse quelle di car/bike-pooling e car/bike sharing.”

 

 

La norma mirava a favorire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale del  traffico  privato, promuovendo  interventi di organizzazione e gestione degli spostamenti sistematici casa-lavoro, con  l’utilizzo di sistemi condivisi e a ridotto impatto ambientale (bici/ car sharing, car pooling ,  ecc) invece delle auto private,

Si prevede a questo fine l’istituzione di

  1.  «mobility manager aziendali»:  per le  aziende con piu di 100 dipendenti  situate  in  capoluoghi di regione, citta’ metropolitane, capoluoghi  di provincia o comunque nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti
  2.  «mobility manager d’area»: negli enti locali , chiamato a fare da raccordo tra i mobility manager aziendali;

I manager sono chiamati a   predisporre  i piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) che devono definire  misure alternative all’utilizzo delle auto private (car sharing car pooling  con i relativi benefici  entro il 31 dicembre di ogni anno,

La norma specifica che il numero di 100 dipendenti comprende il personale presente in azienda anche per  contratti di appalto di servizi o di forme quali distacco, comando  ecc

I mobility manager possono essere nominati e i piani possono essere comunque predisposti in forma volontaria anche nelle aziende al disotto della soglia prevista e dagli enti locali non tenuti all’obbligo di legge.

Come detto il PLSC deve definire in dettaglio:

  •   le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilita’ sostenibile ,  sulla base dell’analisi degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, delle loro esigenze di mobilita’ e dello stato dell’offerta di trasporto pubblico del territorio e
  • i benefici conseguibili , sia per i dipedenti che per l’ambiente  con l’attuazione delle misure .

In sede di prima applicazione i primi PSCL andranno predisposti entro il 23 novembre 2021 (180 giorni dall’enrata in vigore del decreto)

A regime i piani andranno inviati ogni anno entro 15 giorni dalla redazione al Comune di riferimento .

Sono previste anche misure di premialita per i Comuni che riescano a otttimizzare e integrare i diversi PSCL

Il decreto demanda a un successivo decreto direttoriale del Ministero della transizione ecologica e del Ministero delle infrastrutture e della mobilita’ sostenibile, entro novanta giorni  che definira le  «Linee guida per la redazione e l’implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro

Requisiti e Funzioni del mobility manager aziendale e d’area

Il requisito fondamentale richiesto al mobility manager e la comprovata competenza professionale e/o a esperienza nel settore della mobilita’ sostenibile, dei trasporti o della tutela ambientale.

I mobility manager aziendali   saranno tenuti a

  • interventi di organizzazione e la gestione della domanda di mobilita’ del personale dipendente,
  •  supporto all’adozione del PSCL;
  • adeguamento del PSCL  sulla base delle indicazioni ricevute dal comune
  • verifica dell’attuazione del PSCL,e valutazione del loro livello di soddisfazione;
  • cura dei rapporti con enti pubblici e privati direttamente  coinvolti
  • iniziative di informazione, divulgazione e sensibilizzazione sul tema della mobilita’ sostenibile

 Al mobility manager d’area sono attribuite le funzioni di :

  • raccordo tra i mobility manager aziendali del territorio di riferimento, al fine dello sviluppo di best practices e moduli collaborativi con tiunioni e incontri periodici  b) supporto al Comune di riferimento nella definizione e implementazione di politiche di mobilita’ sostenibile;
  • acquisizione dei dati relativi all’origine/destinazione ed agli orari di ingresso ed uscita dei dipendenti e degli studenti forniti dai mobility manager aziendali e scolastici e trasferimento dei dati in argomento agli enti programmatori dei servizi pubblici di trasporto comunali e regionali.
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