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QUANTO CONVIENE L’APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE?

Il contratto di apprendistato professionalizzante è destinato all’assunzione e formazione di giovani che non abbiano ancora compiuto 30 anni. È fatto obbligo al datore di lavoro di realizzare un processo formativo, definito nel piano formativo all’atto dell’assunzione,  che consenta al lavoratore di conseguire la qualifica professionale al termine del contratto di apprendistato.

Alla retribuzione erogata durante il contratto di apprendistato professionalizzante si applica una aliquota contributiva a carico del datore di lavoro pari al:

– aziende con più di 9 unità, 10% per tutta la durata dell’apprendistato;

– aziende con meno di 9 unità 1,50% il primo anno e 3% il secondo anno.

È inoltre possibile sottoinquadrare il lavoratore in accordo alle previsioni stabilite dal CCNL.

È possibile preveder per l’apprendista un superminimo, magari assorbibile, per incentivare il giovane, con la retribuzione, l’apprendista, come per tutti i lavoratori ha diritto al Welfare aziendale se previsto, e al PDR/PDP, lo smart working può essere attivato anche per gli apprendisti, purché venga effettuata la necessaria formazione e siano create le condizioni volte a garantire una stretta interazione tra il tutor aziendale e l’apprendista.

Non è ammessa la stipula di un contratto di apprendistato da parte di un lavoratore già impiegato in mansioni corrispondenti alla stessa qualifica oggetto del contratto formativo, per una durata superiore alla metà di quella prevista dalla contrattazione collettiva, svolta in maniera continuativa o frazionata.

In caso di prosecuzione a tempo indeterminato del rapporto di apprendistato il datore di lavoro se in possesso del DURC, può continuare ad applicare l’aliquota al 10% per ulteriori 12 mesi. Inoltre, è previsto un ulteriore anno con sgravio al 50% dei contributi dovuti, fino a un massimo di 3.000 euro, se il lavoratore non ha compiuto 30 anni alla data di fine formazione.

Per fruire dello sgravio al 50% post formazione, i datori di lavoro non devono presentare alcuna istanza preventiva: è sufficiente inserire direttamente l’esposizione del beneficio nella denuncia contributiva UniEmens, indicando all’interno di:

“DenunciaIndividuale”, “DatiRetributivi”, elemento “Incentivo”:

– nell’elemento “TipoIncentivo” il valore “GECO”;

– nell’elemento “CodEnteFinanziatore” il valore “H00” (Stato) ;

– nell’elemento “ImportoCorrIncentivo” l’importo posto a conguaglio relativo al mese corrente.

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