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Prima casa giovani under 36: ecco le agevolazioni nel Sostegni bis ancora in fase di approvazione

Come anticipato dal Presidente Draghi nella presentazione del PNRR in Parlamento, il 28 aprile scorso, sono in arrivo specifiche misure agevolative per la prima casa rivolte ai giovani. Si tratta in particolare della garanzia sui  mutui casa  già prevista dalla legge 147 2013 e dell’esenzione da imposte di registro,  IVA e riduzione delle spese notarili.

Questi provvedimenti trovano spazio nella bozza del decreto Sostegni bis, attualmente in preparazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

ll testo è ancora in varie parti incompleto ma su questo punto  ci sono invece molti dettagli

Vediamo di seguito le novità  in maniera piu approfondita,  sia sul mutuo prima casa che sulle altre agevolazioni  riguardanti gli atti di acquisto delle prime case per giovani under 36.

Garanzia mutui prima casa

L’art 15 della bozza dl Sostegni bis  interviene ampliando una norma sul Fondo di garanzia per la prima casa già in vigore ovvero l’art 1 comma 48 lettera 3 della legge di bilancio 2014 (n. 147/2013). La garanzia  dello Stato attraverso questo Fondo viene ordinariamente concessa nella misura del 50% della quota capitale,   sui finanziamenti connessi all’acquisto  e  ad   interventi  di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica di unità    immobiliari, da adibire ad abitazione principale  con priorità per l’accesso al credito  da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari mono-genitoriali con figli minori, nonché dei giovani di età inferiore  ai  trentacinquenni titolari di un rapporto di lavoro atipico.

Con la modifica in preparazione l’accesso viene ampliato ai giovani di età inferiore ai trentasei anni, senza limitazioni sulla tipologia di contratto di lavoro  di cui siano titolari. La durata è prevista almeno  fino al 31 dicembre 2022 per  far fronte all’emergenza economica causata dal COVID , e in un secondo tempo dovrebbe entrare a regime, stando alle due versioni presenti nella bozza . La relazione tecnica al decreto  stima che la proposta normativa comporti la necessità  di rifinanziamento del Fondo per € 55 milioni per l’anno 2021.

Agevolazioni imposte sugli atti di acquisto prima casa

L’art 28  del decreto in bozza aggiunge un ulteriore tassello al piano di agevolazioni prima casa  prevedendo che:

  •  gli atti d’acquisto  di case  di abitazione, (ad eccezione di quelle di  lusso cat. A1-A9)  e
  • gli atti traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione

 a favore di soggetti under 36 (36 anni non compiuti nell’anno in cui si effettua l’acquisto) godranno delle seguenti agevolazioni:

  1.  Esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e castale.
  2. Gli onorari notarili sono ridotti alla metà. 
  3. Per gli atti soggetti ad IVA è attribuito agli acquirenti un credito d’imposta di ammontare pari all’IVA corrisposta  che può essere usato in compensazione di imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, ovvero può essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche
  4. I finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo sono esenti dall’imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative

Le agevolazioni citate si applicheranno agli atti stipulati nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore del decreto legge  e il 31 dicembre 2022.

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