Più flessibilità per le aziende del turismo
Le aziende del turismo di Confindustria (aderenti a Federturismo Confindustria e Confindustria Alberghi) . Per la parte economica è stato stabilito di non prevedere alcuna una tantum ma un adeguamento salariale di 88 euro al livello medio, di cui 6 euro come anticipo sui futuri aumenti contrattuali, in linea con l’inflazione reale registrata nel periodo 2013-2018. Tre le tranches, l’ultima a gennaio 2018, con una diversa entità. Tenuto conto degli oltre tre anni durante i quali, a causa della crisi, non vi sono stati aumenti, le parti hanno previsto una prima tranche da erogarsi già dal mese di novembre.
Per la parte relativa al mercato del lavoro è stato deciso il tetto massimo del 20% (vi è una gradualità stabilita in relazione ai dipendenti a tempo indeterminato) sul ricorso al lavoro a tempo determinato e del 18% per il contratto di somministrazione a tempo determinato.