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Modalità per la redazione del Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile [parità di genere]

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, ha pubblicato, in data 4 giugno 2024, il Decreto interministeriale del 3 giugno 2024, concernente la definizione delle modalità per la redazione del Rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti, o meno di 50, ma che hanno fatto la scelta di presentarlo, ai sensi dell’articolo 46 del Decreto legislativo n. 198/2006.

Le aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti nel complesso delle proprie sedi, dipendenze ed unità produttive redigono un rapporto unico (in modalità telematica), nel quale sono fornite le informazioni relative a tutti gli occupati. A tal fine, sul portale istituzionale del Ministero del lavoro, “Servizi Lavoro“, è reso disponibile un apposito applicativo informatico.

I dati forniti per la redazione del rapporto non devono indicare l’identità del lavoratore, del quale deve essere specificato solo il sesso, in modo che i dati riportati non siano suscettibili di determinare, neppure indirettamente, l’identificabilità degli interessati. I medesimi dati, specificando il sesso dei lavoratori, possono essere raggruppati per aree omogenee.

Il termine di trasmissione del rapporto biennale, riferito al biennio 2022-2023, è stabilito al 15 luglio 2024.

Inoltre, Il Parlamento Europeo e il Consiglio Europeo hanno pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 29 maggio 2024, due Direttive riguardanti la parità di genere.

In particolare:

  • La Direttiva (UE) 2024/1499, del 7 maggio 2024, attinente alle norme riguardanti gli organismi per la parità in materia di parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza o dall’origine etnica, tra le persone in materia di occupazione e impiego indipendentemente dalla religione o dalle convinzioni personali, dalla disabilità, dall’età o dall’orientamento sessuale e tra le donne e gli uomini in materia di sicurezza sociale e per quanto riguarda l’accesso a beni e servizi e la loro fornitura, e che modifica le direttive 2000/43/CE e 2004/113/CE;
  • La Direttiva (UE) 2024/1500, del 14 maggio 2024, attinente alle norme riguardanti gli organismi per la parità nel settore della parità di trattamento e delle pari opportunità tra donne e uomini in materia di occupazione e impiego, e che modifica le direttive 2006/54/CE e 2010/41/UE.
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