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Decreto flussi 2022: previsti 82705 ingressi

E’ stato definito dal Governo il contenuto del nuovo decreto flussi che sembra sia già stato firmato dal Ministro Piantedosi  e dovrebbe a breve essere pubblicato in Gazzetta Uffficiale.

 La quota di ingressi è fissata a  82.705 lavoratori immigrati extracomunitari da  impiegare come di consueto in diversi  settori, principalmente l’agricoltura.

 alcune quote saranno  riservate:

  • ai lavoratori di Paesi con cui entreranno in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria,
  • a quelli che  completano  programmi di formazione nei Paesi di origine e
  • alle richieste delle organizzazioni professionali dei datori di lavoro che assumono l’impegno a sovraintendere alla conclusione del procedimento di assunzione dei lavoratori».

Obbligo verifica lavoratori disponibili al CPI

Emerge anche  che il Governo intende verificare che venga applicata una  norma  presente nel Testo unico sull’Immigrazione ma  raramente utilizzata in passato: si tratta dell’obbligo di  controllo preventivo da parte  del datore di lavoro intenzionato a utilizzare il decreto flussi  di controllare prima  nel centro per l’impiego competente che non sia disponibile un lavoratore italiano o comunitario, già presente nel territorio italiano.

La procedura è già prevista anche in una  nota operativa predisposta dall’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (ANPAL) che ha precisato che sta predisponendo per le aziende un modello di richiesta  da presentare  al Centro per l’impiego , in modo da garantire un’applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale.

La procedura, inattaccabile dal punto di vista logico e normativo,  potrebbe però essere  molto complessa dal punto di vista pratico per la difficoltà di coordinare i tempi di azione  dei vari enti coinvolti  rispetto alle esigenze dei datori di lavoro che hanno necessità di tempi certi per  far fronte alle proprie esigenze di personale.

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