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Coronavirus, l’autocertificazione per circolare nella zona di sicurezza Arancione: il modulo per spostarsi in Lombardia e 14 Province

Il governo ha emesso tra sabato e domenica un decreto il DPCM 8/3/20 quello del con il quale, di fronte alla diffusione dei contagi da Coronavirus (che hanno toccato quota 7375 casi, all’8 marzo, con 366 morti), vengono stabilite restrizioni agli spostamenti delle persone all’interno di una intera Regione — la Lombardia — e di 14 Province (Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli e Asti).

All’interno delle zone «di sicurezza» (zona arancione) va evitato «ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita», «nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità» o «per motivi di salute».

Posto che è meglio che tutti stiano a casa, per entrare e uscire dalla «zona di sicurezza», e per muoversi al suo interno, occorre avere un’autocertificazione. Bisognerà dimostrare che ci si muove per motivi di lavoro o per gravi esigenze sanitarie o familiari.

Per questo il ministero dell’Interno ha predisposto un modulo che si può scaricare dal sito del Viminale o anche QUI   e da portare con sé, va compilato ed esibito al momento del controllo.

Se i riscontri saranno negativi scatta la denuncia per inosservanza di un provvedimento dell’autorità che prevede l’arresto fino a tre mesi e una denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica.

La ministra Luciana Lamorgese ha raccomandato nella circolare ai prefetti che le forze dell’ordine informino i cittadini sui rischi a cui si incorre per chi mente.

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