Bonus 150 euro e fac-simile e bonus 200 euro condono per tutti (ancora erogabile) mess. INPS 3805 e 3806/2022
Ai bonus di 200 e 150 euro in favore dei lavoratori dipendenti, Inps ha dedicato due messaggi pubblicati nella serata di giovedì 20 ottobre, per fornire ulteriori chiarimenti. Riguardo ai 150 euro (decreto legge 144/2022), l’istituto allega al messaggio 3806/2022 un esempio i di dichiarazione (in fondo i all’articolo) che dovranno rilasciare i lavoratori per ricevere l’una tantum. L’Inps, nella dichiarazione, richiama i punti sostanziali previsti dalla legge. Si tratta di una traccia personalizzabile da parte delle aziende.
Sulla stessa falsa riga, anche molte società di software stanno predisponendo la analoga attestazione che dovrà essere consegnata dai dipendenti, firmata prima dell’erogazione del bonus. Visto – come anche precisato dall’istituto di previdenza – che si tratta di un fac-simile modificabile a piacimento, si potrebbe inoltre precisare che la consegna della dichiarazione non è, di per sé, sufficiente al riconoscimento del bonus, visto che per la sua erogazione occorre anche controllare che l’imponibile previdenziale del mese di novembre non superi 1.538 euro. Inoltre, si potrebbe eliminare dalla dichiarazione predisposta la richiesta del documento di identità, trattandosi un lavoratore noto all’azienda.
Quanto ai 200 euro (decreti legge 50/2022 e 115/2022) l’istituto, con il messaggio 3805/2022, fornisce ulteriori precisazioni in merito all’erogazione tardiva dell’indennità che può avvenire anche se il lavoratore non l’ha ricevuta a luglio in quanto non aveva retribuzione, poiché azzerata per l’aspettativa sindacale prevista dallo statuto dei lavoratori ovvero in caso di sospensione del rapporto degli operatori sanitari a causa della mancata vaccinazione anti covid; allo stesso modo si potrà pagare il bonus a chi si trovava in aspettativa o in congedo previsti dai Ccnl.
L’Inps disciplina inoltre la possibilità di pagare in ritardo l’una tantum a chi non l’ha ricevuta a luglio per una formalità (ad esempio, tardiva dichiarazione, errore…). In questo caso, si precisa nel messaggio, il datore di lavoro, dopo aver erogato i 200 euro, sempre riferiti a luglio, dovrà procedere a regolarizzare il relativo flusso uniemens entro il 30 dicembre 2022.
Qualora i lavoratori, pur destinatari dell’esonero dello 0,8%, non abbiamo potuto fruire dello stesso in quanto la loro contribuzione è totalmente abbattuta (esempio lavoratori svantaggiati alle dipendenze di cooperative sociali) gli stessi vengono rimessi in pista, prevedendo per loro, la possibilità di ricevere l’indennità.
Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti (150 euro)
(Articolo 18, comma 1, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144)
Dichiarazione di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144
Io sottoscritto/a
Cognome …………………………………………………… Nome ……………………………………………………
Nato/a il………………… a ……………………………………… prov……… CF ………………………………………….
in qualità di lavoratore/lavoratrice dipendente, in forza al mese di novembre 2022, presso __________________________________, codice fiscale (p.IVA) _________________________,
con riferimento a quanto previsto dall’articolo 18 del D.L. n. 144/2022
DICHIARO
di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022;
di non essere componente di nucleo familiare beneficiario di Reddito di cittadinanza (Rdc) di cui al decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26;
di rendere la presente dichiarazione al solo datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità, in quanto consapevole che a ciascun avente diritto l’indennità spetta una sola volta;
che le dichiarazioni rese e i documenti allegati, sotto la mia responsabilità, rispondono a verità;
di essere consapevole che, in caso di dichiarazioni non rispondenti a verità, oltre a incorrere nelle sanzioni stabilite dalla legge, l’indennità non spettante sarà recuperata.
Allego copia del documento di identità.
Data ……………………… Firma…………………….