Autonome, il servizio baby-sitting è alternativo al congedo
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto ministeriale 1°settembre 2016 è divenuto operativo il provvedimento contenuto nella legge di Stabilità 2016 che estende per la prima volta i cosiddetti “vouchers” per servizi di baby-sitting alle madri lavoratrici autonome o imprenditrici.
La prestazione – fruibile in luogo del congedo parentale previsto dall’articolo 69 del Dlgs 151/2001 – consiste in un contributo economico pari ad un importo massimo di 600 euro mensili utilizzabile per il servizio di baby-sitting oppure per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati. Il contributo è utilizzabile per un periodo complessivo non superiore ai 3 mesi.